lunedì 27 aprile 2015

Recensione Lampo (05): "Medioevo sul naso" di Chiara Frugoni.

Oggi, per la serie "recensioni lampo", vi faccio conoscere "Medioevo sul Naso" di Chiara Frugoni per la Laterza. Sì, si tratta di un saggio pure questo, ma un po' diverso da quello recensito l'ultima volta.

L'accento viene messo qui sulle invenzioni e innovazioni Medievali che
Ladies and Gentlemen... Chiara Frugoni!
segnano la nostra vita tutti i giorni: occhiali, bottoni, libri e banche, che ci piaccia o meno, hanno avuto origine da qui e la Frugoni riesce con cura a darci un quadro generale di queste innovazioni. Il punto forte di questo breve saggio sono di certo le illustrazioni frequentissime, stampate su una carta lucida di alta qualità. Anche il formato stesso del libro è un po' più grosso del normale, così da far risaltare le illustrazioni che ci compaiono con colori vividi e in un'altissima risoluzione. Sfortunatamente, di conseguenza, il prezzo si alza: sono 16€ ma vi posso assicurare che ne vale Veramente la pena! Non ho molto altro da dire, di un po' di cosette ne riparleremo in qualche articolo, ma vi voglio lasciare con l'introduzione: un capolavoro di presa di coscienza di quello che la storia ha da offrirci!


"Cosa dobbiamo al Medioevo? Provo ad enunciare alcune voci: gli occhiali, la carta, la filigrana, il libro, la stampa a caratteri mobili, l'università, i numeri arabi, lo zero, la data di nascita di Cristo, banche notai e Monti di pietà, l'albero genealogico, il nome delle note musicali e la scala musicale. l Medioevo ci dà i bottoni, le mutande e i pantaloni; ci fa divertire con le carte da gioco, i tarocchi, gli scacchi e il carnevale; lenisce il dolore con l'anestesia, ci illude con gli amuleti (ma il corallo, che protegge i bambini e dal fulmine, aiuta anche a sgranare il rosario). Ha portato nella casa il gatto, i vetri alle finestre e il camino; ci fa sedere a tavola (i Romani mangiavano sdraiati) a mangiare, con la forchetta, la pasta tanto amata, proprio i maccheroni e i vermicelli, la cui farina viene instancabilmente macinata sai mulini ad acqua e a vento. Ha saputo sfruttare la forza motrice dell'acqua mettendo in movimento frantoi e segherie, gualchiere per panni, mulini da carta e da farina. Ha scoperto un'altra straordinaria forza motrice: il cavallo, che ha dotato di ferri ai piedi, di staffa, e di collare rigido, perché l'animale possa tirare senza essere soffocato dal peso; ha alleviato la fatica umana con la carriola, reso più sicuro il cammino dei naviganti con la bussola e il timone. In battaglia ha fatto sventolare le bandiere con gli stemmi colorati e risuonare il fragore della polvere da sparo, dei fucili e dei cannoni. Ha cambiato il nostro senso del tempo, nell'aldilà, perché ha fatto emergere un terzo regno, il purgatorio, che rompe i destini immutabili dell'eternità. Infine, fa sognare i bambini con Babbo Natale."


Per il resto vi do appuntamento a mercoledì con un nuovo articolo, primo di una serie mai vista fin'ora qui sul blog: sarà una sorta di piccola rivoluzione! Invece venerdì, se riesco a fare in tempo, finisco di montare il video per i 500 (e rotti) iscritti alla pagina Facebook!

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